Storia fotografia

Dalle sue origini ai giorni nostri, la fotografia è sempre stata una forma d’arte. La sua storia è ricca di avvenimenti, di scoperte e di miglioramenti che hanno portato quest’arte a raggiungere livelli sempre più alti. Basti pensare all’invenzione della pellicola oscurabile, al negativo, alla stampa a colori o alle macchine fotografiche digitali. Oggi la fotografia è utilizzata in tutti i campi dell’arte: pittura, scultura, architettura, moda, pubblicità, cinema. Inoltre, grazie alla possibilità di condividere le immagini online tramite internet, la fotografia ha raggiunto un vasto pubblico in tutto il mondo.

Le origini della fotografia

Nel 1839, il fisico francese Joseph Nicéphore Niépce riuscì a realizzare la prima immagine permanente della storia: una veduta della sua casa, scattata dal finestrino di un carro. L’immagine fu ottenuta tramite un processo chiamato heliografia, e consisteva nell’esposizione di una lastra di piombo alla luce solare per qualche minuto. Il risultato era un’immagine piuttosto sfuocata, ma rappresentava comunque un enorme passo avanti nell’arte della riproduzione visiva. Nel 1851, il fotografo inglese Henry Fox Talbot ideò il processo della calotypia, grazie al quale le immagini potevano essere stampate su carta.

Fotografia digitale

Negli ultimi anni la fotografia è diventata una forma molto popolare di arte, grazie alla diffusione della fotocamera digitale. Molte persone utilizzano la fotografia per esprimere la propria creatività, e questo ha portato alla nascita di vari stili fotografici.

Solo agli inizi del Novecento la tecnologia avanzò abbastanza da permettere la diffusione della fotografia in tutto il mondo. Oggi la fotografia è un medium molto utilizzato nell’arte contemporanea.

La Polaroid come fotografia istantanea

L’invenzione della Polaroid è una delle più importanti nella storia della fotografia. Prima di essa, infatti, era necessario scattare una foto, portarla in laboratorio per farla sviluppare e poi stamparla. Con la Polaroid, invece, bastava premere un pulsante per avere la foto in mano già stampata. Questo ha permesso a moltissime persone di scattare foto senza doversi preoccupare delle procedure da seguire dopo lo scatto. La diffusione della Polaroid è stata enorme: negli anni ’70 e ’80 era diffusa praticamente in tutto il mondo. Tuttavia, con l’avvento della digital photography, la Polaroid ha cominciato a perdere terreno. Oggi esiste ancora, ma non ha più lo stesso successo di un tempo.

Negli ultimi anni, con l’avvento dei social network e di Instagram in particolare, la Polaroid ha riacquistato popolarità grazie alla possibilità di condividere immediatamente le proprie foto online.

La fotografia Social

Oggi tutti sono fotografi, ma perché condividiamo foto sui social? Le ragioni sono molteplici: condividere un momento con i propri amici, mostrare il proprio punto di vista, immortalare un ricordo. Ma soprattutto, perché su Instagram le foto funzionano bene? Innanzitutto, grazie alla possibilità di applicare filtri che trasformano l’immagine in qualcosa di speciale, e poi per la presenza di una community sempre più numerosa e attiva. Gli utenti di Instagram condividono circa 70 milioni di foto al giorno, generando oltre 1,5 miliardi di “like”. Questo ha influenzato anche la fotografia tradizionale: basti pensare a come ormai sia comune scattare foto con il cellulare per pubblicarle subito su Instagram.